IL PESO DELLA CULTURA

13.11.2013 19:20

IL PESO DELLA CULTURA (!)

..…la colonna ed il peso dello zainetto:

 riflessioni su un rapporto controverso

 

 


 

Una delle preoccupazioni che più frequentemente colpisce il genitore di un ragazzo in etá scolare é se e come lo zainetto possa provocare dei danni allo scheletro dei propri figli, in particolare nei confronti di una struttura considerata a torto fragile come la colonna vertebrale. Molti genitori temono che gli zainetti pesanti e malportati possano causare la scoliosi o lesioni al rachide. Ma sarà proprio così?

Sicuramente no. La risposta è indubbiamente negativa anche perchè confermata dal fatto che sono stati ricercati studi attendibili nella letteratura internazionale. Questi hanno escluso  tale preoccupazione, ed è quindi necessario ripiegare su un problema meno grave sebbene importante. Più precisamente, come quello del rapporto esistente tra carichi e colonna vertebrale. Come quello di un portamento anomalo dovuto al fatto di sostenere un carico, anche pesante, sulla schiena.

Lo zainetto non contribuisce all’insorgenza della scoliosi bensì è responsabile del mal di schiena per il suo peso che va a gravare sulla colonna.

Fatto che interessa parimenti i lavoratori adulti, sia dell’industria che dei servizi, che devono sostenere e trasferire carichi, pure di notevoli dimensioni, nello svolgimento delle proprie attività. In tal caso la legge vigente, mediante il D.Lgs.626, stabilisce gli elementi di riferimento alle caratteristiche del carico e impone ai datori di lavoro degli opportuni corsi di formazione per i propri dipendenti.

Per quanto riguarda invece la scoliosi, le cui cause non sono ancora totalmente note, si deve ricordare come sia un disturbo che deriva, in genere, da una predisposizione individuale e familiare o da una malattia di origine genetica che determina un ritardo nella maturazione di alcuni centri nervosi che controllano la postura e il movimento. Inoltre, pare appurato che un paramorfismo (vale a dire un atteggiamento posturale scorretto), non si trasformi in un dismorfismo, come la scoliosi, semplicemente sovraccaricando la colonna vertebrale col peso dello zainetto e con l’assunzione di posture incongrue per limitati periodi di tempo.

 Il peso dello zainetto peraltro potrebbe influire maggiormente sulle curve fisiologiche della colonna (cifosi e lordosi) SOLO se portato a lungo.

 

 I pochi minuti che generalmente resta sulle spalle dei ragazzi (di solito dalla macchina dei genitori o dal pulmino della scuola alla classe) non sono sufficienti a creare modificazioni permanenti. Molto più dannose sono le posizioni viziate che i ragazzi assumono e mantengono per molte ore  quando sono seduti al banco di scuola, al tavolo di studio, al computer o davanti alla televisione.

 

Però si parla sempre di postura (intesa come portamento abituale), e quindi di un fenomeno che interessa tutta la giornata e non solo i pochi periodi di tempo trascorsi per recarsi da casa a scuola e viceversa. All'opposto, il trasporto di uno zaino pesante o la postura incongrua divengono fondamentali in chi la scoliosi già ce l'ha, in quanto il mantenimento di posture anomale o il fatto di portare dei pesi anche per dei periodi limitati durante la giornata può aggravare il dismorfismo scoliotico e può accelerarne l’evoluzione. Ecco perché sarebbe importante sottoporre i ragazzi, durante l’età evolutiva in cui avviene l’accrescimento osseo, non tanto a indagini radiologiche, ma a controlli dallo specialista che potrà, semplicemente osservando il paziente, esprimersi in merito. In tale circostanza appaiono rilevanti gli utili suggerimenti sulle posture, da assumere nell’arco della giornata, e su come sollevare e portare i pesi. Lo specialista sarà in grado di valutare con attenzione i casi di dismorfismo e, solo allora, intraprenderà le indagini necessarie e, nella maggior parte dei casi non chirurgici, i dovuti provvedimenti terapeutici mediante una opportuna rieducazione motoria ed eventualmente con l’applicazione di ortesi spinali. Potrà, invece, tranquillizzare  i genitori nell’eventualità di un paramorfismo, inteso come un atteggiamento posturale, correggibile con opportuna ginnastica medica; non dimenticando che i paramorfismi sono nettamente superiori come numero rispetto alle più temibili scoliosi.

 

 

Lo zainetto allora fa venire il mal di schiena?

 

Pare che potrebbe favorirlo, anche se non esistono dati certi (scientificamente provati) sull'argomento. Sono in corso numerosi studi. Di certo il mal di schiena nei ragazzi in età scolare compresi nella categoria di età tra gli 11 e i 15 anni è in progressivo aumento.

 

         

 

È assodato che gli zainetti spesso sono troppo pesanti, sia per le loro caratteristiche fisiche sia per il contenuto: una ricerca ha appurato che più di un terzo degli scolari italiani ha sulle spalle un carico che supera il 30% del suo peso corporeo e alcuni arrivano addirittura al 46%, percentuali addirittura superiori a quelle che la legge consente agli adulti nei lavori pesanti(!). Il carico portato sulla schiena non dovrebbe superare il 10 - 20% del peso corporeo.

Più di un operaio, più di un muratore, più di un manovale!!! Ma vi rendete conto??...un giovane scolaro su tre ha sulle spalle un carico maggiore di quello che la legge permette di portare a qualsiasi lavoratore di fatica adulto. A dirlo questa volta non sono i soliti genitori apprensivi, ma dati scientifici che, per la prima volta, puntualizzano e misurano quanto è dannoso, specie in ragazzi in età evolutiva, il peso eccessivo degli zainetti scolastici. Ci ha pensato la Fondazione don Gnocchi presentando a Milano, in un convegno al teatro Strehler, i risultati di una ricerca durata quattro anni e condotta su 300 alunni delle scuole medie allo scopo di capire e studiare quali danni possano provocare gli zainetti che sovraccaricano schiena e spalle degli studenti.

 Il mal di schiena, comunque, trova molto più spesso una causa specie nelle posture incongrue prolungate che nello zaino o nella cartella, anche se spesso gli zainetti presentano dei pesi ragguardevoli noti a tutti. Infatti basti pensare che sono già pesanti anche da vuoti e senza libri per le loro caratteristiche strutturali, inoltre va detto che spesso il carico eccessivo è dato sì dai libri ma anche da molte cose non strettamente necessarie che i ragazzi potrebbero fare a meno di portare. Ricordiamo come la colonna vertebrale sia naturalmente dotata di lordosi e cifosi per meglio affrontare i pesi cui viene sottoposta, per reagire come una molla ammortizzandoli e scaricandoli. Questo avviene naturalmente con un aumento delle curve all'aumentare del peso e se, logicamente, lo zainetto è estremamente pesante si otterrà come risultato un’accentuazione delle due curvature fisiologiche.

 

 

 La curvatura che risente di più di queste variazioni, data la sua maggior mobilità, è quella lombare, ed un atteggiamento in iperlordosi può quindi essere esagerato notevolmente, soprattutto a causa di uno zaino pesante. In particolare la lordosi lombare sarà accentuata qualora vi sia debolezza dei muscoli  addominali. Ecco perché occorre garantire una valida muscolatura, con una sana educazione al movimento o con attività sportiva, fin dalla tenera età. Ciò per dare un sostegno efficace alla colonna e rafforzare la muscolatura addominale allo scopo di evitare quell’accentuazione dell’addome che si manifesta in conseguenza dell’iperlordosi lombare, ottenendo così il mantenimento della postura corretta.

Per quanto riguarda il mal di schiena, in ogni modo, va ricordato che gli zainetti possono al massimo causare un dolore acuto, insorto solitamente durante il trasporto dei libri, più spesso indossando lo zaino o correndo con questo in spalla: si tratta quindi di un dolore acuto da microtraumatismi ripetuti.

Talora lo zainetto viene usato, per gioco, come innocente strumento di offesa nei diverbi o negli scherzi fra studenti e di conseguenza sicuramente (!), potrebbe provocare traumi contusivi anche molto dolenti alla parte alta della colonna.

Viceversa, il dolore più comune, ad insorgenza subdola, accentuato dalla postura seduta prolungata, o che compare al momento di riassumere la posizione eretta, ben difficilmente può aver origine dal peso vero e proprio dello zainetto.

 

LO  Z A I N E T T O E L’EQUILIBRIO

Il peso eccessivo dello zainetto può influire, e di fatto lo fa, sulla postura del giovane studente e modifica i compensi che il corpo mette in atto per mantenersi in equilibrio. La stessa deambulazione viene modificata, per la ricordata modificazione dell’equilibrio, in conseguenza del peso più o meno rilevante che deve essere trasportato..

Il peso provoca lo spostamento in avanti del tronco e l’effetto è un aumento più o meno importante della lordosi.

 

         

Il peso eccessivo sappiamo che coinvolge, pertanto,  anche l'equilibrio ed è questo il problema più importante: un carico superiore a 11-12 chili, infatti, irrigidisce il sistema testa-tronco, riduce la velocità di spostamento e determina delle rotazioni del corpo che sono compensate dal sistema visivo. Infine la deambulazione: le articolazioni degli arti inferiori subiscono un aumento del carico, anche se non tale da produrre danni alla struttura osteo-articolare. Maggior preoccupazione suscita il trasporto di un carico asimmetrico. In questo caso è impossibile evitare un aggravio di contrazione alla muscolatura controlaterale, con conseguente dolore. Insomma, gli effetti del peso eccessivo degli zainetti sulla salute non sono da demonizzare ma nemmeno da sottovalutare; non provocando alterazioni dell’apparato muscolo-scheletrico, tanto meno dando inizio ad un dismorfismo come la scoliosi. Sono invece da ricercarsi nelle modificazioni che si manifestano quando si trasporta un carico, perciò sono responsabili di modificazioni dell’equilibrio che influiscono variando sia la postura nelle varie stazioni sia la deambulazione, in questo senso, se portato a lungo, potrebbe essere causa di mal di schiena dovuti proprio a compensi dell’equilibrio.

 

CONCLUSIONI

In conclusione, sarebbe meglio smettere di preoccuparsi eccessivamente del peso dei libri negli zainetti come favorente malattie osteo-articolari alla pari della la scoliosi, è stato visto che non può comportare alterazioni della struttura ossea e muscolare. Altresì bisogna considerare attentamente i pesi eccessivi trasportati e la possibilità di variazioni più o meno importanti dell’equilibrio. Questi possono comportare il fatto di sostenere un peso, anche rilevante, sulla schiena: è però un problema fisico legato al trasporto sulle spalle sia di giovani che di adulti di qualsiasi carico. Per controbattere questa forza sarà necessario mantenere un valido sistema muscolare e, per quanto possibile, ridurre il peso da trasportare negli zainetti iniziando dall’abolire il trasporto di oggetti superflui. Viceversa, ben più preoccupante è la postura prolungata curva sui libri, magari anche lodata in famiglia per l'indubbia positività in termini scolastici (!),

                   

 

ma sicuramente da biasimare per i rischi cui viene sottoposta la colonna. E per eliminare questi inutili danni è sufficiente alternare con frequenza, alla postura seduta prolungata, una breve pausa di movimento e far condurre ai ragazzi una sana attività sportiva in palestra. Meglio sarebbe abbinarla ad attività motoria mediante il nuoto, preferibilmente a dorso, da mantenere costantemente per l’arco di tutto l’anno.