DEMO-TOTALE-steoporosi E BALLO RIMEDI ALC2 -VIDEOPPT.mp4 (14392884)RUOLO DEL BALLO E DELLA DIETA ALCALINIZZANTE NELLA PREVENZIONE DELL’OSTEOPOROSI
OSTEOPOROSI TRATTAMENTO
COL BALLO DA SALA
Dott. Domenico Gullotta
_____________________________________________________________________
Contrastare gli effetti dell’osteoporosi si può e il ballo è uno dei modi più divertenti ed efficaci per riuscirci. Infatti i movimenti gravitazionali eseguiti ballando sono in grado di provocare la stimolazione delle cellule dell’osso a produrre matrice ossea. Lo afferma uno studio effettuato dalla prof.ssa Julieth Compston, docente di osteologia della School of Medicine dell’Università di Cambridge (UK), supervisore alla ballerina australiana Erin Boag, nota in tutto il Mondo per aver ideato il programma di successo della BBC “Strictly come dancing” e la versione italiana è “Ballando con le Stelle”. Dalla collaborazione ne è nato un progetto in DVD chiamato “Salute in movimento” che associa la coordinazione delle molteplici cure della malattia con “l’esercizio fisico a carico gravitazionale” generato dal ballo da sala.
Tale DVD può essere richiesto da tutti i medici di famiglia per il loro pazienti collegandosi al sito https://www.osteoporosis-disease.eu . Gli esercizi utili, pertanto, sono quelli gravitazionali fatti ballando ma più abitualmente correndo o saltando. Questo perché provocano nell’osso l’effetto piezoelettrico dei sali di calcio che causa l’attivazione delle sue cellule (osteoblasti) a produrre matrice ossea. La revisione della letteratura medica internazionale sembra evidenziare, come miglior stimolo possibile atto a scatenare tale effetto piezoelettrico, proprio la forza muscolare trasmessa, tramite i tendini, al tessuto osseo durante la contrazione. Inoltre i movimenti rotatori, tipici del ballo, hanno la funzione di stimolare le strutture deputate all’equilibrio, che nell’anziano sono spesso deficitarie pertanto responsabili delle facili cadute.
Per attenuare gli effetti della fragilità ossea poi occorre associare un’adeguata nutrizione. Perciò i due metodi migliori consistono per primo nell’alimentarsi fin dall’adolescenza con cibi ricchi di calcio ed evitando di acidificare il sangue per tutta la durata della vita e poi per secondo con l’attività fisica dando all’osso stimoli continui, compressivi e intermittenti mediante ginnastica gravitazionale.
Tale attività fisica può essere attuata tramite il footing ad andatura sostenuta, la corsa o il salto oppure mediante il ballo da sala che per di più migliora la coordinazione motoria in quanto per ballare occorre stare al ritmo scandito dalla musica.
C’è inoltre da dire che non solo il latte e suoi derivati sono si ricchi in calcio, prezioso ione conservato nel tessuto osseo, ma possono essere integrati o, in casi selezionati, sostituiti da verdure e acque minerali ricche in calcio.
Queste, sebbene in assoluto contengano meno calcio dei latticini, hanno una forma di calcio meglio assorbibile infatti sono dotate di calcio (contenuto superiore ai 150 mg/L) in forma pura e solubile ovvero prontamente disponibile per l'assimilazione da parte dell'organismo umano.
Ma poi soprattutto hanno il vantaggio di non contenere anche grassi saturi, colesterolo, proteine animali e sodio, come avviene invece con il calcio di origine animale proveniente dal latte e dai suoi derivati, temuti a ragione perché favoriscono nell’anziano l’insorgenza di malattie come l’angina pectoris, l’infarto miocardico o l’ictus cerebrale. Inoltre, la cosa sorprendente è che studi recenti hanno evidenziato come l’osteoporosi sia, solo in parte dovuta alla carenza del calcio introdotto con la dieta, mentre sicuramente è provocata da un’eccessiva acidificazione del sangue, causata da sovrabbondanza di proteine, che costringe l’organismo a tamponare tale squilibrio utilizzando ioni calcio sottratti all’osso ma già posseduti dall’organismo. Il sangue è il tessuto più protetto: il suo pH rimane stabile tra 7,35 e 7,45 e il pH sanguigno può variare soltanto entro stretti limiti. A questo punto costringono lo scheletro (grossa riserva di ioni di calcio) a dismettere e rilasciare calcio per tamponare l'acidità, con effetto netto di perdita di calcio dall'osso per immetterlo nel sangue ed aumento dell'escrezione urinaria di questo prezioso ione.
Addirittura nel 1970 l'American Journal of Clinical Nutrition’ dichiarava: "L'osteoporosi è una malattia causata da una quantità di fattori, il più importante dei quali è l'eccessiva assunzione di proteine."
E pertanto sarebbe questo il motivo principale dell’insorgenza dell’osteoporosi. Allora in menopausa, abbondare con i formaggi credendo di introdurre calcio è sconsigliato, perché i formaggi sono molto acidificanti e paradossalmente, pur immettendo calcio, ne rimuovono una certa quantità dall’osso per alcalinizzare il sangue. Piuttosto occorre preferire i cavoli che ne sono ricchi ma sono alcalini e non si turba il delicato equilibrio acido-base. Per giunta, insieme con le verdure, è utile ingerire la frutta, che è dotata di ampio potere alcalinizzante come i MIRTILLI o l’UVA, poi sommata al bere acqua ionizzata alcalina, tipica abitudine delle popolazioni orientali ormai da decenni.
Prodotta autonomamente da appositi ionizzatori installati all’impianto idrico di casa è un valido coadiuvante a mantenere alcalinizzato il sangue. Concludendo occorre ricordare come non ci sia nulla di più efficace della prevenzione, infatti uno stile di vita sano ed equilibrato, da iniziare in giovanissima età, aiuta e molto a prevenire i danni della rarefazione ossea ed aiuta ad allontanare, il più possibile, l’epoca d’inizio dell’osteoporosi. Per non subire i dannosi effetti della fragilità ossea pertanto occorre prepararsi adeguatamente con una corretta alimentazione ed esercizio fisico fin dall’età giovanile ed in ogni caso iniziando molto prima dei vent’anni, perché in giovane età si ha il primo consolidamento delle ossa che poi ci accompagnerà tutta la vita. Per non ammalarsi da vecchi occorre perciò adottare un sano stile di vita fin da “piccoli”
Maggiore è la massa ossea ottenuta entro i 25-35 anni
minore sarà il rischio osteoporosi per loro!
Aumentare del 10% il picco di massa ossea — che si raggiunge intorno ai 25 anni ed è la maggior quantità di massa ossea possibile — vuol dire ridurre del 50% il rischio di fratture in età avanzata. E le ragazzine in soli 2 anni, e precisamente tra i 12 e i 14 anni, accumulano il materiale osseo che perderanno nei 30 dopo la menopausa. Ecco perché i giovani vanno informati il prima possibile per procurarsi un sostanzioso capitale osseo fin dalla tenera età! E lo dice prof.ssa Maria Luisa Brandi Endocrinologa dell’Università di Firenze che ha completato degli studi scientifici e ricerche in questo ambito.
Nientemeno un plauso va fatto alla F.I.R.M.O-Fondazione della prof.ssa Raffaella Becagli , ente no-profit che ha come scopo la sostenibilità di ricerche innovative per la diagnosi delle malattie dello scheletro , la quale ha avviato un avanzato programma didattico per la prima infanzia proponendolo proprio alle classi elementari fiorentine. https://www.fondazionefirmo.com/FIRMOweb/.
Si tratta di un innovativo e coraggioso progetto didattico per l’età infantile, ideato proprio dalla prof.ssa Maria Luisa Brandi, che è pure Presidente della FIRMO Fondazione, che ha avuto un successo tale da spingere gli Autori a sviluppare un sito internet con l’aiuto di GIUNTI, consultabile da qualsiasi local1tà, dal nome https://www.misterbone.it/.
Tale progetto, che ha avuto eco sul corriere della sera ed possibile leggerne l’articolo digitando il seguente link, https://www.corriere.it/salute/reumatologia/09_dicembre_13/bambini-futuro-ossa-firmo-mr-bone_c781266e-e7a0-11de-8657-00144f02aabc.shtml, è iniziato in alcune scuole fiorentine in modo sperimentale con circa 300 bambini tra 9 e 11 anni addirittura! Attraverso alcune ore di lezione in classe e per mezzo del gioco, i bambini imparavano a conoscere le ossa, gli alimenti che aiutano a rinforzarle, i termini scientifici e che tipo di attività fisica è meglio fare.
Sulla scorta di questi risultati incoraggianti il Dott. Domenico Gullotta ortopedico e fisiatra dell’Ospedale di Legnago (VR), già docente di Ortopedia e Reumatologia presso la scuola prof. per fisioterapisti dell’Azienda Ospedaliera-Universitaria di Verona, da anni impegnato nel presentare corsi per dare alla popolazione le informazioni corrette per combattere la malattia, ha concordato di presentare il programma di tali corsi, non agli anziani, ma proprio a ragazzi giovani delle prime classi del liceo scientifico “Eugenio Balzan” di Badia Polesine (RO) il lun. 16 aprile 2012 e prossimamente presso l’Istituto Alberghiero “Cipriani” di Adria (RO). Questo perché l’avveduta Dirigenza Scolastica ha compreso quanto sia fondamentale istruire gli adolescenti per prevenire e poi sconfiggere la malattia!
Infatti, apprendendo che occorrono movimenti gravitazionali , assumere calcio ed evitando di acidificare il corpo con l’alimentazione per tutta la durata della vita fin dalla giovane età, i ragazzi vengono a conoscenza di tutti metodi per mantenere sane e forti le ossa dello scheletro. Finora ci si è giustamente preoccupati di sovrappeso, di salute dei denti, di scoliosi o di piedi piatti ma non di (futura) osteoporosi. Una lacuna che andava e va colmata in tutt’Italia. Coinvolgendo il maggior numero di scuole possibile e parlando agli adolescenti e specie alle ragazze che sono più a rischio ma pure ai genitori, provvisti di tanta buona volontà tuttavia disinformati, e per ultimo ai professori che si sono dimostrati molto interessati all’argomento, riconoscendo che la cultura in materia faccia parte del bagaglio formativo di ogni ragazzo/a. Se non si fa qualcosa adesso, che in Italia abbiamo già 5 milioni di malati di osteoporosi, saremo destinati a subire le drammatiche conseguenze della fragilità ossea a cui seguiranno inevitabilmente le fratture da osteoporosi perché, se si continua di questo passo, oggi le fratture sono stimate in 1 ogni 30 secondi in Italia e in Europa mentre nel 2050, valutano Autorevoli Studiosi, in meno di 40 anni saranno più che raddoppiate!
ARTICOLO GNATOLOGIA & POSTUROLOGIA
ARTICOLO BALLO E POSTURA
BALLO E POSTURA Dott. Mario Turani
11.11.2013 19:19ARTICOLO MOVIMENTAZIONE DEL PAZIENTE
Dott. Domenico Gullotta - Materiale per uso interno tratto dalle lezioni tenute al Corso Universitario di Scienze Infermieristiche dell'Università degli Studi di Verona - Polo di Legnago
11.11.2013 19:26ARTICOLO CORRIERE DELLA SERA SU BALLO E OSTEOPOROSI
EFFETTO PIEZOELETTRICO DEI SALI DI CALCIO DELL'OSSO
23.03.2014 15:29INDIRIZZO INTERNET CORRIERE DELLA SERA SU BAMBINI E OSTEOPOROSI
11.11.2013 21:01IL PESO DELLA CULTURA (!)
IL PESO DELLA CULTURA
13.11.2013 19:20VA A FINIRE CHE E' VERO
UNA STORIA VERA....
14.11.2013 08:28DISTORSIONE CERVICALE
"colpo di frusta" cervicale
14.11.2013 16:57TENOSINOVITE DI DE QUERVAIN
MALATTIA DI DE QUERVAIN
14.11.2013 17:16PERIARTRITE DI SPALLA
La periatrite di spalla è un infiammazione che coinvolge i tessuti intorno alla spalla
14.11.2013 17:27IL COLPO DELLA STREGA
LEGGENDE POPOLARI: Il colpo della strega
14.11.2013 17:31LA RIABILITAZIONE DEL PAVIMENTO PELVICO
Importanza del pavimento pelvico e riabilitazione
14.11.2013 17:51LA RIABILITAZIONE DEL PAVIMENTO PELVICO
14.11.2013 17:49Camminare come un uomo
Gli scimpanzé possono camminare su due zampe, ma con una andatura impacciata e precaria.
14.11.2013 00:00ESCLUSIVA DELLA STAZIONE ERETTA
La tappa più importante del processo evolutivo che ha portato dalle forme di ominidi primitivi all'uomo moderno è l'acquisizione della stazione eretta.
14.11.2013 18:48EVOLUZIONE DELL'USO DELLA MANO
Per comprendere come può essere movimentato manualmente un carico di qualsivoglia natura, sia biologico che non biologico, occorre considerare come l’uomo abbia liberato l’uso delle mani nel corso della sua evoluzione da mammifero a quattro zampe.
14.11.2013 18:52VOCALIZZAZIONE ED EVOLUZIONE
Vocalizzazione ed evoluzione - MAURO UBERTI
14.11.2013 18:56Blog
Primo blog
10.11.2013 22:17ARTICOLO COXARTROSI
LA COXARTROSI (dott. D. Gullotta)
19.11.2013 17:34ARTICOLO COLPO DI FRUSTA CERVICALE
Colpo di frusta cervicale dott. D. Gullotta
19.11.2013 18:05LA LEZIONE DI UN MAESTRO
L’osteoartrosi: pregiudizi e luoghi comuni. La programmazione terapeutica. Prof. V. Pipitone
23.11.2013 12:36FRATTURE NELL'OSTEOPOROSI
FRATTURE NELL'OSTEOPOROSI - Dott. Domenico Gullotta
13.12.2013 23:58EFFETTO PIEZOELETTRICO SALI DI CALCIO DELL'OSSO
LINKS UTILI
23.03.2014 15:44ACIDOSI METABOLICA
NAMED - MEDICINA FUNZIONALE REGOLATORIA
25.03.2014 20:38TABELLA ACIDITA' CIBI
PER VEDERE TABELLA click here
12.04.2014 00:50VIDEO
Questa lista è vuota.